mercoledì, Novembre 6, 2024

40 milioni di euro per creare la vita da biomolecole senza vita

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ENGINEERINGNET.BE – “Tutta la vita è fatta di cellule e tutte le cellule sono fatte di molecole. Tuttavia, queste molecole non vivono, ma la cellula esiste”, afferma il ricercatore Gijsi Konederink della TU Delft.

“Allora come fa una cellula vivente a formare molecole senza vita? Qual è il numero minimo di componenti richiesti e come dovrebbero combinarsi per formare una cellula vivente? Questa è la grande domanda con cui abbiamo a che fare?”

Il gruppo di ricerca vuole colmare il divario tra vita e non vita costruendo una cellula artificiale vivente da biomolecole senza vita.

Questo approccio si basa sul loro precedente lavoro pionieristico in biofisica e biochimica, in cui i ricercatori hanno progettato moduli cellulari minimi per la genomica, il metabolismo e la divisione cellulare.

Questo lavoro ha gettato le basi per la costruzione di una vera e propria cellula artificiale vivente. Attraverso un approccio completamente nuovo che utilizza l’intelligenza artificiale e l’evoluzione diretta del laboratorio per accelerare la costruzione di cellule artificiali, il team spera di rispondere alla domanda su come funziona la vita.

Il ricercatore Cees Dekker della TU Delft: “Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, possiamo scansionare i parametri in modo più efficace per ottimizzare reti complesse di reazioni biochimiche. L’obiettivo è integrare le funzioni cellulari in un’unica cellula artificiale in grado di riprodursi, comunicare e svilupparsi in modo indipendente.

“Nel nostro laboratorio vivente, filosofi e studiosi di discipline umanistiche stanno lavorando insieme agli scienziati naturali su una nuova definizione di cosa sia la vita e su linee guida per una ricerca responsabile per creare le condizioni in cui gli esseri umani mantengano il pieno controllo sulla vita artificiale”.

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Questo programma di ricerca decennale, chiamato EVOLF, riceve il sostegno finanziario dell’Organizzazione olandese per la ricerca scientifica. Tra i partner figurano anche: AMOLF, Università di Groningen, Radboud University, Wageningen University and Research, Hubrecht Institute e Victoria University.

Verranno reclutati un totale di 100 dottorandi, studenti post-dottorato e tecnici e verranno implementate le infrastrutture critiche e le tecnologie di supporto. Il gruppo di ricerca ritiene che la costruzione di una cellula artificiale vivente sia una delle sfide più grandi di questo secolo, rispetto alla scoperta della doppia elica del DNA o alla decifrazione del genoma umano.

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