mercoledì, Novembre 6, 2024

Apple ritiene di essere indietro di due anni nel campo dell’intelligenza artificiale

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Può essere letto Nell’ultima edizione della newsletter Power On di Mark Gurman. Questo ci dà anche un’idea di come Apple intende recuperare il ritardo. Apple ha annunciato Apple Intelligence lo scorso giugno durante la WWDC 2024. Con questo, l’azienda ha mosso i primi passi nel campo dell’intelligenza artificiale, inclusi il nuovo Siri, Image Playground, Genmoji e altro ancora. Apple Intelligence utilizza principalmente modelli che possono essere eseguiti sul dispositivo stesso, il che significa anche che i requisiti per eseguire Apple Intelligence sono molto elevati. Hai bisogno di un chip A17 o M1, con almeno 8 GB di memoria.

Apple non sta facendo tutto questo da sola, ma sta lavorando con OpenAI per ChatGPT. Supporteranno l’ultimo GPT-4o in iOS, iPadOS e macOS. Sarà integrato in Siri e negli strumenti di scrittura. La porta è aperta a più partner.

ChatGPT è più intelligente di Siri

Secondo Gorman, studi interni condotti da Apple mostrano che ChatGPT è circa il 25% più preciso di Siri e può rispondere a circa il 30% in più di domande. Alcuni in Apple ritengono che la tecnologia AI generativa di Apple sia in ritardo di circa due anni rispetto ai leader del settore. In passato, Apple ha dimostrato di poter recuperare rapidamente il ritardo. Ciò era evidente, ad esempio, con Apple Maps: questa applicazione inizialmente presentava molti bug, ma nel giro di pochi anni riuscì a raggiungere il livello di Google Maps.

Gorman ritiene che anche Apple riuscirà a recuperare terreno con l’intelligenza artificiale, indipendentemente da come lo farà: elaborandola da sola, assumendo altre persone o acquisendo tutti i tipi di startup. Fino a quando questo divario non verrà colmato, Apple si concentrerà su funzionalità come notifiche, riepiloghi via email, messaggi più lunghi e collaborazione con ChatGPT per query difficili. Le prime funzioni saranno disponibili in iOS 18.1, che verrà rilasciato a fine ottobre. Altre funzionalità come Siri aggiornato, generazione di emoji e Image Playground non saranno disponibili fino al 2025.

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Entro il 2026, l’intelligenza di Apple sarà su ogni schermo

Man mano che Apple Intelligence matura, l’azienda lancerà anche una varietà di dispositivi in ​​grado di eseguire l’intelligenza artificiale. Gorman ritiene che Apple Intelligence sarà disponibile su tutti i dispositivi dotati di schermo entro il 2026, incluso l’iPhone SE, previsto per marzo 2025. Il modello entry-level di iPad sarà probabilmente disponibile nel 2025. L’iPad mini 7 annunciato è solo circa già adatto ad Apple Intelligence, grazie al chip A17 Pro. In precedenza, l’iPad Pro e l’iPad Air erano già dotati di un chip della serie M, che li rendeva adatti alla tecnologia AI di Apple.

L’Apple Watch attualmente non supporta l’intelligenza artificiale, ma è possibile visualizzare i riepiloghi delle notifiche se è associato a un iPhone compatibile. Inoltre, Apple sta lavorando per rendere le funzioni di intelligenza artificiale adatte alle cuffie Vision Pro. Anche i futuri dispositivi domestici intelligenti si basano sull’intelligenza artificiale.

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