Colpo di scena: il regista rivela che Amelie Poulain era una spia del KGB Notizia

Il film mette in risalto una giovane donna sognante, Amelie, interpretata da Audrey Tautou, che un giorno decide di voler rendere felici gli altri con piccoli gesti. La rappresentazione romantica della fiaba ambientata a Montmartre, Parigi, le è valsa quattro César e cinque nomination all’Oscar.

Dopo più di 20 anni, il regista Jeunet torna con un cortometraggio di appena sei minuti che svela la vera storia di Amélie. La véritable Histoire d’Amélie Poulain (La vera storia di Amélie Poulain) si apre con un esilarante messaggio di Jeunet che conferma che è finalmente giunto il momento di condividere la verità. Jeunet racconta poi la storia del suo famoso film per rivelare che “La piccola Amélie è stata avvicinata da bambina da membri del Partito Comunista Francese, burattini degli agenti del KGB. Hanno scambiato caramelle e gomme da masticare con documenti segreti rubati a suo padre”. Prima che le fosse permesso di iniziare a spiare, è stata addestrata per diventare la spia perfetta.

In breve, Jeunet utilizza clip come Amélie che ritraggono le nuvole, suggerendo ora che le autorità le abbiano dato la fotocamera “di fascia alta” per scattare foto di documenti riservati. Il film poi descrive in dettaglio come tutti i tipi di eventi facevano parte dei suoi metodi di spionaggio e delle sue missioni segrete.

Attraverso il divertente cortometraggio, caricato su YouTube, Jeunet mostra essenzialmente come il montaggio sia una parte intrinseca del cinema e come le immagini possano essere facilmente modificate per creare una storia completamente nuova.