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I distributori cinematografici e cinematografici protestano con veemenza contro possibili nuove chiusure: “Le nostre sale sono più sicure delle case” | Film

FilmI distributori di film e gli operatori cinematografici di tutto il Belgio hanno risposto con forza alla possibile chiusura dei siti culturali. Sembra che “in questo modo si tolga alle persone l’opportunità di fuggire da un clima che incute paura”.




Venerdì è prevista la formazione di un nuovo comitato consultivo in merito all’aumento dei numeri di Corona. Una delle misure sul tavolo è la chiusura dei siti culturali, compresi i cinema. “Ci sembra assurdo voler chiudere i cinema se non sono considerati fonti di infezione secondo tutti gli studi disponibili”, a quanto pare in una risposta congiunta del settore. Oggi, uno studio di Geert van Mullenburgs di KU Leuven mostra che i cinema sono più sicuri delle case. Le mascherine sono obbligatorie, nei corridoi è prevista una buona ventilazione e il personale è appositamente formato. Inoltre, i cinema stanno monitorando rigorosamente il controllo dei biglietti e delle carte d’identità Covid Safe”.

Il settore sottolinea inoltre che i cinema sono importanti per il benessere dei residenti. Chiudere i cinema significa negare alle persone l’opportunità di fuggire da un clima che incute paura. “Priverebbe i residenti di una delle loro attività di svago preferite, in compagnia e in tutta sicurezza. In questo periodo di crisi è una sfida mentale per tutti”.

Inoltre, distributori e operatori sottolineano anche le conseguenze finanziarie: “Le perdite nel nostro settore sono ingenti e le prospettive sono fosche. Questo è un altro duro colpo per l’industria, che ha pianificato di interrompere le principali uscite cinematografiche. Per questo motivo esortiamo con forza la politica le autorità ad adottare misure che tengano conto della comprovata efficacia della salute e della conservazione delle sale cinematografiche Aperte È scientificamente provato che le sale cinematografiche e gli altri luoghi culturali non presentano rischi di contaminazione e riteniamo che svolgano un ruolo essenziale nell’aiutare i residenti a superare questi mesi difficili con la pace della mente.”

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