Charles Leckler Vari media locali italiani hanno riferito che il suo orologio è stato rubato lunedì nella città italiana di Viareggio. Il monegasco, che si stava preparando per l’imminente Gran Premio dell’Emilia-Romagna, è stato derubato dell’orologio da un ladro che si spacciava per tifoso. Lo stesso leader del campionato del mondo non è interessato.
Leclerc ha partecipato alla Pasqua a Viareggio con gli amici e il personal trainer Andrea FerrariIn serata hanno visitato la zona di Salvadori. A quel punto, Leclerc è stato a un certo punto riconosciuto da un tifoso, dopo di che è stata prestata molta attenzione al capo del Campionato del Mondo di Formula 1, secondo le notizie, si è sviluppata una situazione frenetica e un ladro è riuscito a rubare $ 320.000. Guardalo dalla mano di Leklerk senza conoscerlo in quel momento.
La polizia sta avviando un’indagine
Così il ladro è riuscito a scappare inosservato e Leclerc ha portato la storia alla polizia italiana. Ora stanno indagando se si sia trattato di un atto provocatorio o di una rapina pianificata. Con il simulatore di Maranello pronto martedì per la gara del prossimo fine settimana, sembra che Leclerc possa uscire illeso e concentrarsi sulla gara per ora.
Allenatore di reazione Leklerk
Per inciso, questo caso provoca molto fastidio all’allenatore di Leclerc. Ferrari, di Vieirazio, scrive quanto segue sul proprio Instagram. “A Salvadori è completamente buio da mesi. Ve lo avvertiamo da mesi. Ieri siamo stati derubati a Salvadori. Rifai le luci? Lo chiedo a un amico”, si legge nel post. .
Tieniti informato per tutta la stagione di F1
Ricevi le notizie più importanti sulla F1 chiaramente compilate nella newsletter settimanale. Include interviste esclusive ed esclusive.
“Praticante di musica amatoriale. Imprenditore da una vita. Esploratore. Appassionato di viaggi. Studioso di tv impenitente.”
More Stories
Coloni italiani e conquistatori romani nell'Africa subsahariana: un viaggio nel tempo e nella natura
Il sondaggio dei judoka potrebbe rappresentare l'Italia e la federazione internazionale è d'accordo
La casa madre Fiat e l’Italia sono in rotta di collisione