Il Racing Genk ha iniziato il 2022 come ha concluso il 2021: con una vittoria convincente. In assenza della Scarpa d’Oro Paul Onwacho, Junya Ito ha partecipato a tre dei quattro gol di Genk. Per Bierchut si tratta della sesta sconfitta consecutiva.
Genk-Berchot in poche parole:
- Momento chiave: A una quindicina di minuti dalla fine, Beerschot ha la sua prima grande occasione nella partita, ma Avenatti vede Vandvoordt parare per 2-1. Due minuti dopo Bungonda ha segnato il 3-0 con un calcio di rigore e la partita è finita.
- uomo partita: In assenza del Golden Boot Onwacho, Junya Ito ha guidato i padroni di casa. Ha segnato e fatto un passaggio decisivo e chiamato per un calcio di rigore. Un bacio dall’insegnante e un posto davanti a te.
- distinto: Wouter Biebauw ha fatto il suo debutto a Beerschot all’età di 37 anni. Con quattro gol subiti non si può certo parlare di successo, anche se l’esperto portiere ha evitato una serie di gol.
Guarda i gol di Genk-Birchot (4-1)
Genk Waltz in modalità salvataggio su Mac Bearshot
può andare storto. Circa un anno fa, Beerchot si vantava ancora nelle sue prime quattro partite, ma nel giro di un anno è rimasto completamente indietro in classifica e questa stagione è la sua ultima desolazione con soli 9 punti in 20 partite. Nel 2022 Beerchot deve alzarsi in piedi e poi non c’è avversario migliore di quello contro cui ho vinto due volte anche in quell’anno terribile.
Anche Beerschot ha creato il primo pericolo rimbalzando su Holzhauser, ma poi è stato Genk a segnare davvero il tempo. Ito prese il controllo solo per quanto poteva. Dopo un passaggio calcolato su palla di Hrosovsky e un facile attaccante sotto porta, il Genk è stato 2-0 dopo mezz’ora.
Nello spogliatoio, Bierchot sembrava aver ritrovato un po’ di coraggio e ha dato i suoi frutti. Avenatti si è reso pericoloso quasi subito e questa volta gli ospiti hanno potuto continuare ancora un po’ i loro sforzi. Genk lo lasciò andare con noncuranza e dovette essere svegliato scosso per riavviare il motore.
Genk mette i punti sulla i nel campo dei ricchi
La sveglia è arrivata quando Shankland ha mandato in area di rigore il fratello dell’attaccante Avenatti. Lo spotter Vandevoordt ha tirato fuori un 2-1 dalla sua porta ed è stato un segnale per Genk per premere di nuovo. In men che non si dica Ito si trova dall’altra parte a scherzare con De Smit, che purtroppo ha abbattuto i giapponesi. La palla colpisce un calcio e Bongonda non esita un attimo a mettere in corner il 3-0.
Gli ospiti riescono a salvare un’ultima volta grazie a un tiro ben articolato di Nobisi, ma Genk deve farlo e piazzare gli i-points. I sostituti Oyen e Németh hanno assunto senza sforzo i ruoli di annunciatore e regista e hanno segnato il punteggio finale di 4-1 sul tabellone.
Un inizio anno doloroso per Biershott, vedendo le nuvole sempre più scure ogni settimana sul fiume Kiel. A Genk sembra improvvisamente molto meglio dopo 10 su 12. Un quinto è a portata di mano, ma il board di Genk è senza dubbio alla ricerca di qualche posizione più in alto.
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