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Il pilota più combattente del Giro? Il campione belga Dries de Bondt | Jiro

Alpecin-Fenix ​​non ha perso il suo debutto nel tour principale. Tim Merlier ha subito regalato alla squadra belga una vittoria di tappa, ma anche Dries de Bondt ha prestato molta attenzione. Il suo attacco sarà premiato con un pacco premio a Milano.

L’anno scorso, Thomas de Gundt è stato il concorrente più combattivo nella versione Corona del Giro d’Italia, ma nel 2021 il re separatista è rimasto bloccato a causa di problemi al ginocchio.

Nessun problema, perché la torcia belga è stata catturata da Dries de Bondt. Il 29enne campione belga è stato molto sotto i riflettori in questo giroscopio.

Dopo che il corridore Merlier si è ritirato, De Bondt è stato in grado di dedicarsi completamente all’azione offensiva e tra i due si è anche posizionato con precisione in uno sprint devastante.

De Bondt è arrivato sesto nella decima tappa, quarto nella tappa gravel e undicesimo nella marcia vittoriosa di Victor Campinartes, ma il campione belga ha avuto il naso essenzialmente per il corretto distacco.

Dries De Bondt era un assiduo frequentatore dell’escursione di oggi.

Concorso di Egan Bernal

Così ha ottenuto il Combattività Prize, il Martial Spirit Award.

Conosciamo il trofeo laterale del Tour de France, dove una giuria (francese) seleziona ogni giorno il vincitore, ea Parigi, supportato dai risultati di un sondaggio pubblico, seleziona il vincitore finale.

La formula in Italia è un po ‘più complicata (e più oggettiva?). Le presenze di volo o le miglia d’attacco non vengono prese in considerazione, ma vengono aggiunti punti che possono essere raccolti lungo il percorso.

I primi 6 alla fine? I primi 5 giocatori nella gara di mezzo? Tra i migliori alpinisti? Tutto è importante.

Chi ha ottenuto il punteggio più alto a Milano si merita il titolo di “Super Combativo”.

Il primo criterio, i primi 6 alla fine, spiega subito perché Egan Bernal si colloca così in alto nella classifica. La maglia rosa si è classificata al secondo posto, a due punti da De Bond.

Nella tappa su strade acciottolate, è arrivato quarto.

De Bondt: “Sono orgoglioso di non aver mai pensato di arrendermi”

Per De Bondt c’è stata anche una seconda caramella: per tutto quello che ha raccolto è stato anche il migliore nella classifica delle gare di media velocità, Traguardi Volanti.

De Bond risponde: “Sono particolarmente felice di poter competere al vertice fino all’ultima tappa”.

“Non c’è stato un solo momento in cui ho pensato di arrendermi. Ne sono orgoglioso.”

De Bondt è anche orgoglioso di lasciare questo Giro come il cavaliere più combattivo. “De Gendt e Gilbert sono gli ultimi belgi prima di me. Sono due nomi molto belli”.

Il campione belga conclude: “Backlants ha vinto lo Sprint Ranking 10 anni fa. Neanche questo è un brutto nome”.

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