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Il Roeselare batte il Piacenza in un set d’oro agghiacciante per prenotare lo storico biglietto per la finale della CEV Cup |  Pallavolo

Il Roeselare batte il Piacenza in un set d’oro agghiacciante per prenotare lo storico biglietto per la finale della CEV Cup | Pallavolo

Una storica finale di Coppa CEV è stata solo un set d’oro per Roeselare.

È stato preso in considerazione che i fiamminghi occidentali dovrebbero essere soggetti alla legge dei potenti quando hanno visitato Piacenza. La pressione di stoccaggio era troppo alta, gli attacchi arrivavano troppo velocemente e il blocco troppo forte.

Quindi Roselare ha corso per tre set dietro i fatti. Piuttosto non è che l’Italia abbia giocato una pessima partita. L’opposizione – ora al completo – può semplicemente cambiare marcia.

Nel terzo set gli ospiti hanno finalmente ritrovato un po’ di fiducia. Con un vantaggio a metà campo, sembrava che fosse in atto una prima (mini) vittoria. Ma dopo alcuni ace d’acciaio del Piacenza tutto si può rifare: 3-0 al volo è il risultato dopo un’ora e mezza.

Tutto doveva essere determinato nel set d’oro. Una scena che Rosselare aveva preparato nei minimi dettagli. Quella poca fiducia che c’era nella squadra è stata messa a frutto. Quando Seppe Roti segna il 10-13 con un buon passaggio, la fiducia è piena.

Rosselare ha avuto tre palloni match, il secondo buono. Con le ginocchia tremanti, gli spettatori si sono stropicciati gli occhi mentre guardavano finire in rete un servizio di Piacenza: lo storico biglietto finale era ormai letteralmente disponibile.

I fiamminghi occidentali si stanno preparando per la quarta finale dopo la loro 250esima competizione europea. L’andata contro il Modena è in programma il 29 marzo, seguita dal ritorno a Skierveld il 5 aprile.

Matthijs Verhannemann: “Nei primi due set eravamo in svantaggio. Ho sentito la pausa primaverile. Nel set oro dovevamo giocare tutto o niente, poi è andata in tilt al momento giusto. All’improvviso Piacenza è stata in dubbio”.