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L’Austria rende obbligatoria la vaccinazione da febbraio

“Non siamo stati in grado di ottenere abbastanza persone da vaccinare”, ha detto il cancelliere Schallenberg in una conferenza stampa venerdì. Anche il Paese andrà in blocco completo.

Il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg ha dichiarato in una conferenza stampa che l’obbligo di vaccinazione entrerà in vigore il 1° febbraio 2022. Per scrivere l’agenzia di stampa internazionale Reuters. Quindi l’Austria è il primo paese europeo a imporre un obbligo di vaccinazione e quest’inverno entrerà nuovamente in lockdown.

La chiusura completa inizierà lunedì prossimo. La chiusura sarà valutata dopo dieci giorni e durerà per un massimo di venti giorni.

La chiusura è stata annunciata pochi giorni fa per le persone non vaccinate, ma i contagi stanno aumentando in modo esponenziale. Le due province più colpite, Salisburgo e Alta Austria, avevano già annunciato giovedì che sarebbero entrate in blocco completo, al fine di esercitare pressioni sul governo nazionale.

Primi in Europa, ma non in tutto il mondo

L’Austria ha uno dei tassi di vaccinazione più bassi dell’Europa occidentale. Circa i due terzi della popolazione è vaccinata, mentre il tasso di infezione è tra i più alti: 991 ogni 100.000 residenti vengono contagiati settimanalmente. “Non siamo stati in grado di ottenere abbastanza persone da vaccinare”, ha detto Schallenberg durante la conferenza stampa. “È doloroso prendere misure così drastiche, ma deve essere fatto”, ha detto Schallenberg.

L’Austria è il primo paese dell’Europa occidentale ad imporre un obbligo di vaccinazione, ma ci sono paesi al di fuori dell’Europa che hanno già attuato un obbligo di vaccinazione. La vaccinazione è già obbligatoria in Indonesia, Micronesia e Turkmenistan. I bambini sono l’eccezione qui, a seconda di ciascun paese. Più vicino a casa, la vaccinazione era già obbligatoria, soprattutto per gli operatori sanitari. In Gran Bretagna vige l’obbligo di vaccinare gli operatori sanitari dal 1° aprile, in Francia il personale sanitario e di emergenza deve aver effettuato la prima vaccinazione dal 15 settembre. 3.000 dipendenti sono stati sospesi per non averlo fatto. In Grecia la vaccinazione è stata resa obbligatoria da luglio per i lavoratori delle case di cura e da settembre per gli operatori sanitari in generale.

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E in Belgio?

Si discute anche in Belgio sulla necessità di una vaccinazione obbligatoria. Il ministro della Sanità Frank Vandenbroek (Forweet) in precedenza pensava che un impegno per la vaccinazione “non fosse un problema”, ma ora è un sostenitore.

Lunedì sera, la proposta di legge sulla vaccinazione obbligatoria per il personale sanitario del ministro Vandenbroek (Forwitt) del ministro Vandenbroek (Forwitt) è stata discussa e approvata dal primo gabinetto del governo federale. (16 novembre DS). Il Consiglio dei Ministri doveva dare il via libera in toto, dopodiché la legge sarebbe passata alla Camera dei Deputati. Ma PS ora torna all’accordo precedente e chiede che la vaccinazione obbligatoria in sanità non possa portare al licenziamento, purché non vi sia un obbligo generale di vaccinazione.