Nella città australiana di Sydney, l’esercito è stato schierato per verificare se i residenti rispettano il lockdown. Soldati e polizia disarmati pattuglieranno le strade di alcuni quartieri mentre il coronavirus è in aumento. Nel vicino Queensland, il blocco è stato esteso nella parte meridionale dello stato dopo che sono stati registrati 13 nuovi casi locali di coronavirus. Le autorità sanitarie hanno annunciato l’estensione della chiusura fino a mezzogiorno di domenica.
Il Nuovo Galles del Sud, che include Sydney, è stato bloccato per sei settimane dentro e fuori la città nel tentativo di sedare un nuovo focolaio del ceppo delta altamente contagioso del coronavirus. Ma la politica anti-virus con i nuovi blocchi sta chiaramente raggiungendo i suoi limiti. Le restrizioni nello Stato rimarranno in vigore almeno fino al 28 agosto e ora devono essere imposte anche con l’aiuto dei militari.
300 soldati andranno porta a porta sotto il comando della polizia con persone che devono rimanere in quarantena perché legate al contagio. Nei quartieri con il maggior numero di vittime, i militari pattuglieranno con la polizia. L’Australian Army Command sostiene che i soldati non sono armati e forniscono principalmente assistenza logistica, proprio come una campagna di vaccinazione o la distribuzione di cibo.
Estensione assicurativa
L’agenzia di stampa australiana AAP riferisce che i nuovi casi nel vicino Queensland sono collegati a un cluster – ora in totale 31 – che è iniziato con un’infezione in uno studente delle superiori di 17 anni.
Tra le zone colpite ci sono Brisbane e la vicina Gold Coast. I residenti sono autorizzati a lasciare le loro case solo per il lavoro essenziale, lo shopping, l’assistenza sanitaria e l’assistenza o l’esercizio fisico. È inoltre consentito uscire per sottoporsi al test Covid-19 o per farsi vaccinare.
Il segretario alla Difesa Peter Dutton è lui stesso una delle vittime del blocco. Poiché la scuola dei suoi figli è collegata a un’infezione, lui e la sua famiglia devono rimanere in quarantena per due settimane.
campagna di vaccinazione spray
L’Australia ha avuto una strategia corona abbastanza efficace l’anno scorso, cercando di debellare il virus attraverso blocchi e chiusure delle frontiere. Tuttavia, questa strategia viene ora messa alla prova dalla variante delta più contagiosa, difficile da controllare.
Anche la campagna di vaccinazione è fallita: finora sono state somministrate solo circa 12 milioni di dosi di vaccino su una popolazione di circa 25 milioni. L’obiettivo è raggiungere il 70% delle vaccinazioni entro la fine dell’anno, rispetto al 19% attuale. Solo allora i blocchi diventeranno meno probabili, prevede il primo ministro Scott Morrison, che è oggetto di crescenti critiche per la sua gestione della pandemia. Ciò non toglie che l’Australia stia ancora andando bene rispetto a tanti altri Paesi con più di 34.000 contagi e meno di mille morti per Corona.
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