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L’Italia richiede un pass corona sul posto di lavoro

Nessun Paese europeo ha mai viaggiato fino all’Italia: giovedì il governo a Roma ha deciso che tutti i dipendenti – siano essi dipendenti statali o aziende private – devono esibire il Corona Pass sul posto di lavoro da metà ottobre.

Per ottenere tale pass, i lavoratori devono aver ricevuto almeno una dose del vaccino o essersi recentemente ripresi dal Covit-19. Coloro che non sono stati vaccinati o si sono recentemente ripresi dovrebbero mostrare un risultato del test negativo. Devono pagare il test da soli.

Per aumentare la copertura vaccinale in Italia, Draki introduce un pass corona obbligatorio prima che si raffreddi e che emerga una nuova ondata di infezione. Finora quasi il 75% degli italiani di età superiore ai 12 anni ha già ricevuto almeno una dose del vaccino. Ma secondo il governo può fare di meglio. Ecco perché i dipendenti devono pagare da soli i test: regalarli gratuitamente può avere l’effetto opposto e le persone potrebbero pensare che lo scatto non sia realmente necessario.

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Ostacoli

Le restrizioni riguardano anche il dazio dichiarato. Coloro che vengono a lavorare senza un pass corona verranno rimandati a casa. I funzionari governativi privi di permesso verranno licenziati dopo cinque giorni e la loro paga sospesa. Nelle aziende private – dove lavorano più di quattro milioni di dipendenti non vaccinati – la sospensione inizia dal primo giorno. Chi non rispetterà le misure sarà multato da 600 a 1.500 euro.

La nuova mossa arriva dopo settimane di accesi dibattiti tra governo e sindacati. Coloro che non erano vaccinati e coloro che volevano lavorare hanno avuto difficoltà a pagare da soli i loro test. Hanno chiesto perché il governo italiano non ha reso obbligatorio il vaccino. Ma la Roma non voleva (ancora) arrivare a tanto. Se il tasso di vaccinazione non aumenta nonostante questa nuova misura, la vaccinazione obbligatoria potrebbe essere un’opzione.

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Il governo sta sviluppando questo nuovo mandato nell’ambito del diritto costituzionale a un ambiente di lavoro sicuro. Allo stesso tempo, il diritto al lavoro è tutelato: nessun corona pass in tasca può essere motivo di allontanamento.

Il permesso corona obbligatorio sul posto di lavoro sarà in vigore almeno fino al 31 dicembre. Fino ad allora, un test del governo costa al massimo 15 euro, con il governo che fornisce un risarcimento ai sindacati.

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