sabato, Ottobre 5, 2024

L’Italia sostiene i dazi Ue sulla Cina – Tajani

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L’Italia sostiene le tariffe proposte dalla Commissione Europea sulle esportazioni cinesi di veicoli elettrici (EV).

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera, in vista dell’incontro a Roma con il ministro del Commercio cinese.

“Sosteniamo le tariffe proposte dalla Commissione europea per proteggere la competitività delle nostre aziende”, ha affermato Tajani.

Il ministro Wang Wentao, in viaggio in Europa per discutere delle tariffe, incontrerà Tajani questa mattina e avrà colloqui con il vicepresidente esecutivo e commissario al commercio della Commissione europea Valdis Dombrovskis il 19 settembre.

“Vogliamo lavorare su un piano commerciale per l’uguaglianza, chiedendo pari accesso ai nostri prodotti nei loro mercati. Le nostre aziende devono competere su un piano di parità”, ha aggiunto Tajani.

“L’Italia punta a un clima di cooperazione positiva e di genuina reciprocità”, ha affermato, per evitare di sminuire le azioni e le sanzioni talvolta incomprensibili di Pechino.

Inizialmente l’Italia aveva sostenuto le tariffe con un voto non vincolante da parte dei membri dell’UE a luglio, ma il ministro dell’Industria Adolfo Urso ha detto a Reuters la scorsa settimana che si aspettava una soluzione negoziata.

Il governo sta cercando di convincere le case automobilistiche cinesi, tra cui Dongfeng e Chery Auto, ad aprire fabbriche per aumentare la produzione di automobili.

Tajani ha aggiunto che la sua posizione non minerà i “buoni rapporti” dell’Italia con la Cina.

Il primo ministro Georgia Meloni ha visitato la Cina alla fine di luglio per rafforzare la cooperazione con la seconda economia più grande del mondo e ripristinare i legami commerciali dopo aver abbandonato il piano di investimenti nelle infrastrutture della Belt and Road.

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Il ministro ha detto che il presidente Sergio Mattarella visiterà la Cina entro la fine dell’anno e Tajani parteciperà al viaggio.

La Commissione europea propone tariffe finali fino al 35,3% sui veicoli elettrici costruiti in Cina, oltre a una tassa standard del 10% sulle importazioni di automobili nell’UE.

Le tasse proposte saranno votate dai 27 membri dell’UE e saranno introdotte entro la fine di ottobre, a meno che una maggioranza qualificata del 65% della popolazione dell’UE dei 15 membri non voti contro.

(Traduzione di Laura Cantemori, a cura di Sabina Suzi)

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