venerdì, Dicembre 6, 2024

L’Italia sta indagando sui gruppi di moda di lusso Armani e Dior

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L’Autorità garante della concorrenza italiana ha aperto un’indagine sui gruppi del lusso Armani e Dior. Contesto: lavoratori migranti sfruttati dalle aziende cinesi

Nei mesi di giugno e aprile, la procura di Milano ha ordinato l’amministrazione controllata di diverse aziende cinesi in Italia che producono prodotti di lusso per Dior e Armani. Le aziende sono state accusate di aver abusato palesemente dei propri lavoratori, di aver pagato salari estremamente bassi, di aver richiesto orari prolungati e di aver violato le norme in materia di salute e sicurezza.

Pessime condizioni di lavoro

Agenzia antitrust richiesto Armani e Dior enfatizzavano l’artigianalità e l’eccellenza del loro lavoro, mentre le persone facevano affidamento su laboratori che lavoravano in condizioni di lavoro pessime. L’autorità di regolamentazione ha suggerito che le aziende potrebbero aver fatto affermazioni false sulla responsabilità etica e sociale dei propri fornitori riguardo al rispetto della legge.

L’indagine si concentra su diverse società del gruppo Armani e del gruppo Dear, controllato da LVMH. La società ha affermato che martedì sono state effettuate ispezioni presso le aziende.

Armani e Dior potrebbero aver tenuto una condotta illegale nella promozione e vendita di prodotti e accessori in violazione della legge italiana sulla tutela dei consumatori. Le sanzioni per questa violazione vanno da 5.000 euro a 10 milioni di euro.

Il settore del lusso è sotto esame

Negli ultimi anni la catena di fornitura dell’industria del lusso è stata oggetto di un crescente controllo da parte di consumatori e investitori. I marchi di moda hanno adottato misure per limitare i rischi per la loro reputazione riducendo il numero di subappaltatori e mantenendo la produzione interna.

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L’agenzia antitrust italiana, che monitora i diritti dei consumatori e le pratiche commerciali sleali, in passato ha intrapreso azioni contro le aziende che violano le leggi sulla tutela dei consumatori. L’anno scorso l’azienda ha multato Chiara Ferragni di quasi 1,1 milioni di euro per affermazioni di beneficenza ingannevoli su una torta di Natale.

Note importanti

  • L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha aperto un’indagine contro Armani e Dior per sfruttamento di dipendenti
  • L’indagine si concentra sulle società del gruppo Armani e del gruppo Dior controllato da LVMH.
  • L’industria del lusso è stata sottoposta a un maggiore controllo a causa delle preoccupazioni sulle pratiche della catena di fornitura

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