I migranti vengono salvati da navi umanitarie e aspettano nei rifugi. Lo hanno annunciato domenica alcune ONG e autorità italiane.
Più di 600 persone che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo su un peschereccio galleggiante sono state soccorse sabato da una nave mercantile e dalla guardia costiera al largo delle coste della Calabria, nel sud Italia. Furono sbarcati in vari porti della Sicilia. Le autorità hanno anche recuperato i corpi di cinque migranti morti a bordo in circostanze sconosciute.
Nella notte tra sabato e domenica, oltre 500 migranti provenienti da Afghanistan, Pakistan, Sudan, Etiopia e Somalia sono arrivati sull’isola di Lampedusa con circa 15 barche provenienti da Tunisia e Libia.
Secondo i media italiani, il rifugio sull’isolotto roccioso è traboccante. L’agenzia di stampa italiana riferisce che ora ci sono circa 1.200 persone, anche se c’è spazio solo per 250-300 persone. Ansa.
Nel frattempo, le navi umanitarie delle ONG continuano a soccorrere centinaia di migranti bloccati nel Mediterraneo.
Tra il 1 gennaio e il 22 luglio sono arrivate in Italia via mare 34mila persone, rispetto alle 25.500 del 2021 e alle 10.900 del 2020, ha detto il ministero dell’Interno.
La rotta migratoria centrale attraverso il Mar Mediterraneo è una delle più pericolose al mondo. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) delle Nazioni Unite afferma che 990 persone sono morte o sono scomparse dall’inizio dell’anno.
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