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Settanta membri della mafia italiana sono stati condannati al massimo grado…

L’avvocato Nicola Gratteri è da più di trent’anni vigilato giorno e notte dalla polizia. © afp

Sabato, la magistratura italiana ha condannato 70 membri della ‘Ndrangheta, il gruppo mafioso più potente d’Italia, e molti altri nell’ambito del più grande processo per mafia dalla fine degli anni ’80, e 30 imputati sono stati condannati a dieci anni o più di carcere .

tgFonte: belga

Il giudice Claudio Paris ha letto le sentenze di 91 imputati nell’enorme aula del tribunale del comune di Lamezia Terme, nel sud della Calabria. Da gennaio c’è stato un “Maxi processo” di centinaia di sospetti membri della ‘Ndrangheta e del loro staff.

355 imputati non sono ancora stati processati. La procedura dovrebbe durare due anni o più.

Le 91 persone processate sabato hanno optato per un processo a porte chiuse, che consente loro di ridurre la pena di un terzo in caso di condanna.

Il noto pubblico ministero Nicola Gratteri, da 30 anni sotto la protezione della polizia per i suoi sforzi per sconfiggere la ‘Ndrangheta, ha detto che tutto è andato bene sabato.

“Dei 91 imputati, 70 sono stati condannati”, ha detto all’agenzia di stampa italiana Adnkronos.

Alcuni degli imputati più gravi hanno ricevuto una pena massima di 20 anni, hanno chiesto i pubblici ministeri. Tra questi Domenico Macri, l’ala militare del gruppo, e Pascal Gallon, braccio destro del presunto boss mafioso Luigi Mancuso, il cui processo è ancora pendente.

La ‘Ndrangheta controlla la maggior parte del flusso di cocaina in Europa. Il clan comprende circa 150 famiglie che combattono per la loro posizione all’interno dell’organizzazione. Sono supportati da almeno 6000 membri e affiliati in Calabria.

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Le accuse in questo fascicolo includevano coinvolgimento in bande mafiose, tentato omicidio, riciclaggio di denaro sporco, traffico di droga, estorsione e possesso illegale di armi.

L’attuale processo ha oscurato la portata del leggendario processo Maxi 1986-1987 in Italia, che ha inferto un duro colpo a Cosa Nostra in Sicilia, dove sono stati condannati 338.