Un sergente dell’esercito americano è stato condannato a 25 anni di carcere per aver sparato a un uomo di 28 anni mentre manifestava contro il razzismo. Garrett Foster è stato ucciso durante una manifestazione Black Lives Matter del 2020 ad Austin, in Texas, sulla scia dell’uccisione da parte della polizia del nero George Floyd.
Il soldato condannato Daniel Perry, 35 anni, ha rischiato tra i 5 e i 99 anni di carcere per aver sparato anche al bianco Foster, secondo le notizie della CNN. Gli avvocati di Perry avevano chiesto fino a dieci anni di carcere, citando la mancanza di precedenti penali, problemi psicologici e gli elogi di molti colleghi militari. Data la salute mentale di Berry, i pubblici ministeri lo hanno descritto come “una pistola carica e pronta a sparare”.
Foster, un veterano del combattimento, durante la protesta portava un fucile d’assalto, che è legale in Texas. Prima dello scontro fatale, Perry ha guidato la sua auto in mezzo a una folla di manifestanti. I pubblici ministeri hanno detto che Foster è andato alla macchina di Perry e gli ha detto di abbassare il finestrino, a quel punto Perry gli ha sparato con una pistola. Gli avvocati di Perry dicono che è stata legittima difesa.
Il governatore del Texas Greg Abbott ha chiarito che vuole che Perry venga perdonato.
Il governatore del Texas chiede perdono per l’uomo che ha ucciso il manifestante di Black Lives Matter
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