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Anversa avrà un centro di detenzione dopo l’estate 2024 |  Locale

Anversa avrà un centro di detenzione dopo l’estate 2024 | Locale

Dopo Genk e Courtrai, Anversa sarà la terza città centrale ad avere un centro di detenzione. Lo ha affermato il ministro della Giustizia Vincent van Quickenborn (Open Vld). L’edificio sarà realizzato mediante la costruzione di unità nel sito di Digipolis. L’apertura è prevista per l’estate 2024.

Le strutture di detenzione sono compatibili con l’approccio volto a implementare efficacemente pene detentive brevi (meno di tre anni). Un centro di detenzione è un’istituzione su piccola scala in cui i detenuti a breve termine possono scontare la loro pena. I residenti vivono in piccoli gruppi (da 20 a 60 persone) e ricevono istruzioni intensive e personalizzate.

Il centro di detenzione non è un classico carcere, ma è soggetto alle stesse regole. Ciò significa, tra le altre cose, che i residenti devono rispettare regole rigide, avere gli stessi obblighi dei detenuti in carcere e devono soddisfare condizioni rigorose prima di poter lasciare il centro di detenzione.

Possono entrare solo i detenuti che hanno trascorso meno di tre anni in carcere, che hanno un basso livello di rischio e sono motivati ​​a migliorare la propria vita. Chiunque sconta una pena per reati terroristici o sessuali non è idoneo. Anche chiunque si comporti male deve tornare in una prigione normale.

Costruzione di unità

Sono già stati aperti due centri di detenzione: a Kortrijk e Forest. Oltre al centro di detenzione previsto ad Anversa, è prevista la creazione di centri di detenzione anche a Ulin, Zilzate, Ninove e Genk. Il centro di detenzione di Anversa si trova nel parcheggio del sito Digipolis in Generaal Armstrongweg. Il progetto verrà attuato creando un’unità con una capienza di 40 posti.

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Secondo il ministro, questa scelta di costruzione modulare garantisce che la costruzione possa essere realizzata “in modo rapido ed efficiente”. “L’esperienza pratica ha dimostrato che non è intuitivo trovare un numero sufficiente di immobili pronti all’uso e autorità locali disposte ad assumersene la responsabilità. Grazie alla costruzione modulare, ci sono molte opzioni possibili.”