lunedì, Ottobre 14, 2024

Divertente promozione di Pasqua: uova di Pasqua per i medici di base

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Nella settimana dal 25 al 31 marzo, la settimana prima di Pasqua, un folto gruppo di donne nei Paesi Bassi porterà al proprio medico un regalo sotto forma di un sacchetto di uova di Pasqua.

Questo regalo è accompagnato da un invito a esplorare la possibilità di aiutare le donne nella terapia ormonale.

Le donne in (peri)menopausa rivogliono i loro ormoni

Questa divertente campagna mira ad attirare l'attenzione di un ampio gruppo target: le donne a partire dai 35 anni rimangono senza ovuli, causando una significativa carenza di tre ormoni essenziali: estrogeni, progesterone e testosterone. Ma dove in negozio si possono comprare solo uova di Pasqua, le donne non possono comprare solo ormoni. Deve essere prescritto da un medico, ma spesso questi non è pienamente consapevole delle opzioni disponibili.

Le donne ricevono tutti e tre gli ormoni naturalmente mentre le loro ovaie funzionano. Gli estrogeni sono i più importanti, ma anche il progesterone e il testosterone sono essenziali per vari processi nel corpo.

Fino a poco tempo fa, l’opinione prevalente era che la menopausa fosse qualcosa che “dovresti superare”. Ma dopo approfondite ricerche (soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito) è diventato chiaro che una carenza di questi ormoni non provoca solo disturbi gravi come vampate di calore, sudorazione notturna, mancanza di libido, ansia, disturbi articolari, problemi della pelle , perdita di capelli e disturbi di stomaco: una carenza a lungo termine significa anche un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, osteoporosi e demenza, tra le altre cose. Inoltre, la fase transitoria è una fase permanente che non passa mai. Il corpo continua ad aver bisogno di ormoni fino alla vecchiaia.

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Pertanto, è importante che le donne abbiano libero accesso agli ormoni del corpo. Per una salute migliore, ma anche per evitare il fallimento sociale, rimanere pienamente occupabili ed evitare costi sanitari elevati.

Tuttavia, nei Paesi Bassi, molti medici generici sono riluttanti a prescrivere gli ormoni nelle dosi corrette. Ciò è dovuto in parte a un vecchio studio della Global Health Initiative condotto nel 2002, secondo il gruppo di progetto Vogliamo indietro i nostri ormoni. I risultati di quello studio (“la terapia ormonale aumenta il rischio di cancro”) furono smentiti solo pochi anni dopo dai ricercatori originali, perché all’epoca erano stati utilizzati il ​​gruppo target sbagliato e gli ormoni sbagliati. Rimangono tuttavia i dubbi sollevati dall'indagine iniziale. Pertanto, i medici spesso utilizzano linee guida prudenti per l’NHG, che prescrivono preferibilmente ormoni sintetici per un massimo di 5 anni.

Gruppo di progetto Vogliamo indietro i nostri ormoni Vorrei attirare l'attenzione su questo argomento con questa divertente campagna pasquale. Sperano che i medici di base si prendano il tempo – insieme ad alcune deliziose uova di Pasqua – per studiare le informazioni disponibili e approfondire le capacità del corpo di aiutare le donne a livello individuale.

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