Mercoledì la Commissione europea ha presentato una serie di proposte per rafforzare i diritti dei passeggeri e dei viaggiatori. Presta particolare attenzione alle persone che acquistano pacchetti vacanza, dopo le esperienze traumatiche che molti di questi viaggiatori hanno vissuto durante la pandemia di Corona.
I passeggeri del pacchetto hanno diritto ad un rimborso entro quattordici giorni. Il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders ha spiegato che per consentire agli organizzatori di questi viaggi, spesso piccole e medie imprese, di rispettare meglio questa scadenza, la Commissione propone di obbligare i fornitori di servizi partecipanti a risarcire gli organizzatori entro sette giorni.
Il comitato vuole anche limitare i depositi per i viaggiatori. Gli organizzatori non possono addebitare più del 25% del prezzo totale del volo, a meno che non debbano sostenere costi più elevati, ad esempio quando devono pagare in anticipo alla compagnia aerea il prezzo intero del biglietto.
Durante la pandemia di coronavirus si è parlato molto anche dei voucher aerei cancellati. La Commissione chiede che i viaggiatori siano chiaramente informati sulle caratteristiche del voucher prima di accettarlo e che possano chiedere il rimborso del loro denaro. I voucher dovrebbero inoltre essere riscattati automaticamente se non utilizzati prima della fine del loro periodo di validità. Anche i voucher e i diritti di riscatto sono coperti dalla protezione in caso di insolvenza.
Prova l’acquisto in contanti per un’altra parte della proposta
L’organizzazione dei consumatori Testaankoop reagisce in modo soddisfacente a questi miglioramenti. L’organizzazione critica un’altra parte della proposta, che riguarda in generale i diritti dei passeggeri di aerei, treni, navi e autobus. “Non dice nulla sulla protezione obbligatoria delle compagnie aeree contro l’insolvenza, mentre sappiamo che i passeggeri perdono in media centinaia di euro quando una compagnia aerea fallisce”, ha risposto la portavoce della compagnia Laura Claes. “Purtroppo non viene mantenuta nemmeno la possibilità di annullare gratuitamente i biglietti in tempi di crisi.”
Testankop si rammarica inoltre che la Commissione non stia proponendo nuove misure per rendere più semplice per i passeggeri far rispettare i diritti dei passeggeri, “nonostante ampie prove che i vettori stiano violando i diritti dei passeggeri”. L’organizzazione accoglie con favore l’introduzione di un modello di compensazione unificato per tutte le modalità di trasporto e l’imposizione di obblighi più severi per le aziende di trasporto di riferire alle autorità, ma non lo ritiene sufficiente. La vera svolta in questo ambito, secondo Testankop, riguarda le piattaforme di prenotazione online, dove vengono proposte regole chiare per i rimborsi “per evitare che i reclami dei consumatori vengano inviati all’infinito tra il vettore e la piattaforma”.
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