sabato, Dicembre 7, 2024

La Danimarca trova un galleggiante fumogeno vuoto vicino al gasdotto Nord Stream 2

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La Danimarca ha trovato un oggetto cilindrico vicino al gasdotto Nord Stream 2 sabotato. Si è rivelato essere un galleggiante fumogeno vuoto utilizzato per la marcatura visiva, riferisce l’Agenzia danese per l’energia.

Il corpo è stato recuperato martedì da una profondità di 73 metri. Secondo un comunicato stampa dell’agenzia per l’energia, era presente un rappresentante del consorzio Nord Stream, di cui la russa Gazprom è il maggiore azionista.

L’agenzia ha dichiarato che la scoperta dell’oggetto non rappresentava una minaccia per la sicurezza. Vladimir Putin ha annunciato due settimane fa che Gazprom aveva trovato e scoperto l’oggetto. Il presidente russo ha indicato che l’oggetto potrebbe essere collegato al sabotaggio degli oleodotti.

“Gli specialisti ritengono che potrebbe essere un’antenna per ricevere un segnale per attivare un ordigno esplosivo che potrebbe essere collocato in quella parte del gasdotto”, ha detto Putin all’epoca a Russia 24.

Quasi sei mesi dopo gli attentati, non è ancora chiaro chi ci sia dietro il sabotaggio. Germania, Svezia e Danimarca hanno avviato un’indagine, ma finora senza esito. Secondo il New York Times, dietro l’attacco c’è un “gruppo filo-ucraino”. Il giornale si basa su informazioni dei servizi di intelligence statunitensi.

Alla fine di settembre sono state scoperte un totale di quattro perdite nel Nord Stream 1 e 2, attraverso le quali il gas russo potrebbe essere fornito alla Germania attraverso il Mar Baltico. Le condutture sono state danneggiate dalle esplosioni. Le perdite non sono avvenute in acque internazionali, ma nelle zone economiche esclusive di Danimarca e Svezia.

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