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L’Italia era il capitano della Golden Generation con Beretini sotto l’ortografia di “Wembledon”

L’Italia ha storicamente familiarità con le principali finali di calcio a tutti i livelli, ma ora il paese ossessionato dallo sport sembra aspettarsi con impazienza alcuni anni entusiasmanti nel miglior tennis del mondo. Quest’anno, per la prima volta dall’introduzione della classifica mondiale nel 1973, sono dieci i tennisti italiani tra i primi 100. È unico.

Nel decennio precedente Francesca Schiavone (titolo Roland Kros 2010), Flavia Benetta (titolo US Open 2015), Roberta Vinci (finale US Open 2015) e Sarah Errani (finale Roland Kross 2012).

Generazione dell’oro in produzione?

Così adesso sembra che ci sia una generazione italiana d’oro tra gli uomini in produzione. Berettini (25) è da oltre un anno e mezzo tra i primi dieci giocatori e portabandiera della coppia.

Ma ci sono ancora buoni giocatori là fuori: i super talenti di 19 anni Janick Sinner (23° al mondo) e Lorenzo Musetti (62°) e il ritardatario 26enne Lorenzo Soneko (27°) bussano ostinatamente alla porta.

Come se non bastasse, anche il 34enne spaventoso di Enfont Fabio Fognini (31°) si comporta meglio. Era il capitano di una generazione di sub-topper (tra cui Andreas Seppi e Paulo Lorenzi) che ha spianato la strada al successo per la generazione più giovane.

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