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“Il governo Biden ha acconsentito alla vendita di armi a Israele per oltre 600 milioni di euro”. Il conflitto israelo-palestinese

Il governo Biden ha accettato di vendere armi per un valore di 735 milioni di dollari (605 milioni di dollari) a Israele. Il Washington Post ha riferito questo per l’autorità di tre addetti ai lavori di Capitol Hill. È la Boeing che vende armi a guida di precisione.




Il Congresso è stato formalmente informato il 5 maggio, cinque giorni prima dell’inizio delle ostilità tra Israele e il movimento islamista Hamas a Gaza.

Secondo il Washington Post, all’epoca alcuni membri democratici della Camera dei Rappresentanti si accigliarono. Ora vogliono saperne di più sulla vendita e sui tempi. La maggioranza del Congresso in precedenza aveva sostenuto l’opinione che Israele avesse il diritto di difendersi da Hamas.

I membri del Parlamento europeo hanno 15 giorni dalla proclamazione formale del Congresso per opporsi a tale vendita attraverso una risoluzione non vincolante.

Il cancelliere tedesco Angela Merkel accanto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una foto del 2018. © Agence France-Presse

Merkel: “Israele ha il diritto di difendersi”

Angela Merkel ha espresso la sua “solidarietà” con Israele durante una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Il cancelliere tedesco ha confermato che Israele ha il diritto di difendersi dagli attacchi, ma ha anche chiarito che vuole che la violenza “finisca il prima possibile”.

Dalla nuova escalation del conflitto una settimana fa, i militanti palestinesi hanno lanciato più di 3.150 razzi contro Israele. Finora dieci persone sono state uccise in Israele a causa dei bombardamenti. D’altra parte, Israele ha lanciato massicci attacchi aerei su obiettivi appartenenti al movimento di Hamas che governa la Striscia di Gaza. Secondo il ministero della Sanità locale, finora sono morte 200 persone.

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