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Sei bambini ucraini rapiti durante l’invasione sono stati ora riuniti alle loro famiglie  al di fuori

Sei bambini ucraini rapiti durante l’invasione sono stati ora riuniti alle loro famiglie al di fuori

Sei bambini ucraini rapiti dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina sono stati riuniti alle loro famiglie grazie alla mediazione del Qatar. Lo hanno annunciato le autorità del Qatar.

Il gruppo dei bambini di età compresa tra gli 8 e i 15 anni è il secondo gruppo ad essere rimpatriato nell’ambito di un accordo tra i due Paesi. Nel mese di ottobre quattro minorenni hanno potuto ritornare presso le loro famiglie.

Doha continuerà a mediare tra Mosca e Kiev per facilitare la riunificazione. Il Qatar ha dichiarato: “È un piacere rendere felici alcune famiglie, soprattutto con l’avvicinarsi delle celebrazioni di fine anno”.

Naom Kovalenko stringe la mano all’ambasciatore Ahmed bin Nasser Al Thani. Sua madre Vladislava sta guardando. ©Reuters

I bambini sono ancora presenti presso l’ambasciata del Qatar a Mosca. Da lì partono per Kiev via Minsk. Diplomatici del Qatar li accompagnano al confine ucraino. Alcuni hanno già la madre al loro fianco.

Figlio di un soldato ucraino

Uno dei bambini è il figlio di 11 anni di un soldato ucraino ancora detenuto in Russia. Si prenderà cura di lui sua zia.

La madre ucraina Tatyana Olizarovskaya con suo figlio Naum Kovalenko.
La madre ucraina Tatyana Olizarovskaya con suo figlio Naum Kovalenko. ©Reuters

L’Ucraina accusa la Russia di aver deportato in Russia circa 20.000 bambini ucraini. La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin con l’accusa di “deportazione illegale” di migliaia di bambini ucraini dal febbraio 2022. Il Cremlino respinge queste accuse e afferma di voler proteggere i bambini dai combattimenti.