Venerdì il tribunale ha annunciato il rinvio dell'inizio del processo, previsto per il 4 marzo. Ciò non sorprende, poiché il procedimento è sospeso mentre un giudice esamina la tesi di Trump secondo cui dovrebbe godere dell'immunità a causa del suo ruolo di presidente in vista dell'assalto al Campidoglio nel gennaio 2021. La corte d'appello non ha ancora deciso in merito in quel caso, quindi è improbabile che il processo abbia inizio, comunque nei tempi previsti.
Attualmente sono in corso quattro diversi procedimenti legali contro Trump per un totale di 91 accuse. A Washington è stato incriminato a livello federale per i suoi sforzi volti a ribaltare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020.
Il rinvio è una vittoria per Trump, che ha già compiuto diversi sforzi per rinviare il processo a dopo le elezioni presidenziali del 2024 di novembre, per le quali è nuovamente candidato. Fonti interne alla campagna di Trump hanno detto alla CNN che la squadra continuerà a cercare di portare avanti l’operazione. Sottolineano, tra l'altro, che venerdì il giudice non ha proposto una nuova data.
Gli esperti ritengono inoltre che una condanna non significherebbe automaticamente che Trump non sarà più legalmente autorizzato a partecipare alle elezioni presidenziali. Secondo i sondaggi d'opinione e dopo le prime primarie, è lui il candidato più probabile per diventare il candidato repubblicano.
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