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“Ak Peize An Gie”: il musicista blues onora sua madre morta di Alzheimer

“Ak Peize An Gie”: il musicista blues onora sua madre morta di Alzheimer

“Ak Peize An Gie”: il musicista blues onora sua madre morta di Alzheimer

Risiedeva in un centro di assistenza residenziale a Rosselare, e anche Guy Verlinde ha suonato la canzone lì per i residenti oggi.

“Perdere è difficile da sopportare.”

Il musicista blues Guy Verlinde: “Purtroppo non è più qui. È così difficile individuare dove sia quella perdita. Fortunatamente, ho trovato un modo per elaborarla scrivendo una canzone al riguardo.”

Il testo ruota attorno a ricordi e riflessioni sulla vita.

Guy Verlinde: “Ecco perché penso che una giornata come la Giornata mondiale dell’Alzheimer sia un buon momento per pensare a questo con tutti. Non solo con le persone che ne sono vittime, ma soprattutto con le persone che li circondano. Penso a mio padre, che io mi sono preso cura di nostra madre per molto tempo.” Troppo tempo per essere buono. Senti che è tuo dovere non arrenderti e non arrenderti.

E anche i giovani affetti dal morbo di Alzheimer

Con l’invecchiamento della popolazione aumenta anche il rischio di demenza. Ma il disturbo cerebrale colpisce anche i giovani.

Neil Messor del WZC Ter Berken di Roeselare: “La demenza è in realtà un concetto ombrello che comprende diverse forme di demenza. La forma più comune è in realtà la demenza di Alzheimer. È anche la più conosciuta nella società. È caratterizzata principalmente dalle persone ” che iniziano a dimenticare le cose. Ora, dimenticare la vecchiaia non è demenza”.

La speranza è nella medicina

La scienza sta lentamente rivelando i segreti delle malattie. Ora potrebbe esserci la possibilità di trovare un farmaco efficace. Perché il tempo sta per scadere.

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“Penso che ora ne abbiamo 144.000 in Belgio”, afferma Nili Mysore. “Non oso dirlo esattamente. Ma penso che questi siano i numeri. Trovare dipendenti è già un problema molto difficile e non migliorerà. Per noi, è un po’ spaventoso sapere come sarà il futuro” Ma intanto «la scienza fa ricerca. “C’è speranza che nei prossimi anni diventino disponibili numerosi nuovi medicinali.”

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