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Di nuovo sotto i riflettori con un tocco digitale

Di nuovo sotto i riflettori con un tocco digitale

Vi ricordate il ‘grande’ reality show di RTL ‘Il Villaggio Italiano di Ollolai’? Il successo dell’estate 2018 è troppo entusiasmante? OK Il villaggio sardo che ogni olandese ha improvvisamente nella propria lista dei desideri ha da allora ricevuto delle buone stampe.

Buona l’idea dell’ex sindaco che si è messo in gioco con entusiasmo: 5 coppie olandesi hanno sottoscritto un business plan. Ruotava attorno agli stilisti Marije e Owen, Sandra e Marcello vogliono avviare una distilleria, Chantal e Paul si concentrano sull’alleviamento del dolore, i giovani gemelli artigiani Daniel e Joey sognano di organizzare matrimoni e Brenda e Diederick vogliono organizzare festival di camion di cibo. E coloro che hanno progredito nel loro programma dopo 6 settimane hanno ricevuto 20.000 euro, che secondo uno dei partecipanti equivalgono a 6.000 euro in contanti al netto delle tasse.

Olala-Ollolai

Ora, qual è la situazione? Delle cinque coppie, lo zero è ancora a Ollolai. Cinque coppie hanno lavorato duro, investito molto e forse hanno poco più che un bellissimo ricordo delle vacanze. Marije e Owen potrebbero aver lasciato Ollolai, ma hanno comunque perso il cuore per la Sardegna e sono tornati lì. Un approccio più professionale sembra essere quello di Chantal e Paul, che hanno ancora una clinica del dolore, ora gestita da personale italiano qualificato, che costa molto meno. Ma non lo so, non riesco a vedere il loro portafoglio. Potresti chiederti se questo spazio sia davvero interessante dal punto di vista commerciale. Puoi trovare le storie di altre coppie su Internet, anche se la maggior parte è classificata come “mi sono divertita tantissimo”. È vero?

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Inverni freddi

Ollolai 2.0: Edizione Nomade Digitale

Ma di questo non preoccupatevi, avrà pensato il neo sindaco Francesco Colombo. Comunque, 10+ per l’entusiasmo dimostrato dal Comune di Ololai. Questa volta portano nel villaggio i nomadi digitali, che possono viverci per tre mesi quasi gratis (il mitico 1 euro attira ancora l’attenzione). Non c’è una troupe televisiva pronta ogni giorno a catturare freneticamente ogni lacrima e ogni vittoria, ma i giornali sono ancora pieni. Il caveau del municipio deve contenere una mailing list stampa impressionante e invidiabile.

Molti nomadi digitali hanno abbracciato questa opportunità con grande entusiasmo. Un nomade riceve tre mesi di alloggio gratuito per un valore di 1.500 euro. Gli affitti non sono certo più alti che, ad esempio, in altri paesi di montagna italiani. Devono presentare un “pezzo” per questo alla partenza. A Ollolai sono bravi, ma non pazzi.

“La vendita di case fatiscenti per 1 euro nel centro storico è stata un enorme successo nel 2018: molti stranieri hanno acquistato e ristrutturato decine di case abbandonate”, dice a CNBC Now il sindaco Francesco Colombo. “Dopo aver investito in Internet ad alta velocità, vogliamo. Questo nuovo progetto ‘Work from Ollolai’ renderà il nostro villaggio un hub di nomadi digitali.” (Avviso spoiler: il governo federale sta finanziando Internet ad alta velocità, soprattutto nelle aree remote e sottopopolate).

Ollolai 1

Alloggio ‘gratuito’ per i lavoratori domestici

Il municipio di Ollolai ha stanziato 20.000 euro (circa 21.460 dollari) per ospitare 30 lavoratori domestici provenienti da tutto il mondo, che rimarranno ciascuno nel villaggio per i prossimi due anni. Le iscrizioni online sono aperte fino a dicembre. I selezionati potranno soggiornare gratuitamente fino a tre mesi, consentendo così agli extracomunitari di soggiornare in Italia senza visto.

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Il sole sta appena sorgendo in un’onda

I vincitori possono soggiornare in Sardegna gratuitamente, se accettano di restituire qualcosa alla comunità locale prima di partire, afferma Veronica Matta, che guida il programma. “Non è una vacanza gratis, devono avere un comprovato background come nomadi digitali e lasciare un lavoro tangibile alla fine del loro soggiorno, che si tratti di una conferenza, di un articolo, di una tesi o di un documentario.”

Cucina Ollolai

La prima nomade digitale è già arrivata, Claris Bardis, una software designer di 39 anni di Los Angeles che, se si prende come punto di riferimento il costo dell’affitto a Los Angeles, deve aver pensato di aver vinto il grande premio, io posso immaginare. Tuttavia, i miei ultimi messaggi mostravano che avevo deciso di interromperlo dopo 1 mese. Il prossimo nomade sarà già ai blocchi di partenza dell’aeroporto di Singapore. (E Ollolai non pagherà il tuo biglietto aereo.)

Insomma, resta da vedere se questa nuova avventura sarà un grande successo o solo la prossima stagione di un reality. Ma una cosa è certa: Ollolai continua a reinventarsi! Se hai voglia di un’avventura e puoi fare a meno della tua dose giornaliera di Netflix, ora sai dove andare!