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Indignazione in Italia: la polizia picchia giovani che protestavano pacificamente |  All'estero

Indignazione in Italia: la polizia picchia giovani che protestavano pacificamente | All'estero

La brutale repressione della polizia nei confronti dei giovani manifestanti in Italia la scorsa settimana ha suscitato indignazione. C'è stata anche un'insolita condanna da parte del presidente Sergio Mattarella. Oggi i sindacati hanno chiesto conto al governo ultraconservatore della Georgia Maloney.

La polemica è iniziata venerdì a Pisa, quando la polizia antisommossa ha attaccato con manganelli giovani disarmati e mascherati. A quel tempo parteciparono ad una marcia per la pace a sostegno dei palestinesi. Secondo quanto riportato dai media, la Procura della Repubblica di Pisa ha aperto un'indagine contro quindici agenti di polizia.

Immagini di violenza da parte della polizia sono state spesso ripetute dai media negli ultimi giorni e hanno suscitato aspre critiche da parte dei partiti di opposizione. Il Presidente ha condannato gli eventi, una mossa insolita per lui.

Raschiare dalla padella

Sergio Mattarella sarà anche al di sopra della scena politica, ma ha criticato duramente il ministro dell'Interno Matteo Piandosi. “Il potere delle forze dell'ordine non si misura dal numero di manganelli, ma piuttosto dalla loro capacità di garantire la sicurezza proteggendo al tempo stesso la libertà di espressione”, ha affermato il presidente in una nota.

Secondo Mattarella l'uso dei manganelli contro i giovani è un segno di debolezza, parole che l'opposizione ha abbracciato con entusiasmo.