L’agenzia delle Nazioni Unite UNAIDS ha confermato che è ancora possibile porre fine all’AIDS entro il 2030.
Richiede un’azione globale e incoraggia i leader a intraprendere azioni decisive.
Il Programma congiunto delle Nazioni Unite sull’HIV/AIDS (UNAIDS) ha sviluppato una tabella di marcia per gli investimenti, le strategie di prevenzione, il trattamento e la lotta alle disuguaglianze. Progressi significativi sono stati compiuti nei paesi che hanno investito molto nella prevenzione e nel trattamento dell’HIV.
Molti paesi hanno già raggiunto obiettivi importanti come la conoscenza dello stato dell’HIV, il trattamento e la soppressione del virus. Tuttavia, rimangono delle sfide, come il finanziamento e l’accesso alle cure. I principali gruppi di popolazione continuano a essere colpiti in modo sproporzionato dall’epidemia di HIV.
UNAIDS afferma che la volontà politica, gli investimenti nella prevenzione e nel trattamento, i sistemi sanitari, la legislazione non discriminatoria, l’uguaglianza di genere e le reti comunitarie sono essenziali per porre fine all’AIDS. La fine dell’AIDS è vista come un’opportunità per ricordare i leader come coloro che hanno fermato l’epidemia più mortale del mondo.
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