Sabato ci sarà un altro sciopero in diverse centrali nucleari in Francia per protestare contro il piano del governo di riformare il sistema pensionistico. Secondo la società energetica EDF, sabato verranno prodotti quasi 5 gigawatt di energia, l’equivalente di cinque reattori nucleari.
Queste azioni si stanno svolgendo, tra l’altro, presso la centrale nucleare di Tricastine nel sud della Francia, la centrale di Flamanville in Normandia ea Gravelin (Grevelingen) nel nord del paese. Non ci saranno problemi con la rete elettrica.
La prossima settimana la protesta sindacale si allargherà. Il sindacato CGT ha chiesto che il Paese sia paralizzato da martedì con misure nel traffico aereo, ferroviario e metropolitano, nelle scuole, nei porti, nelle raffinerie e nell’industria. Eurostar ha cancellato quattro treni da e per Bruxelles il 7 e l’8 marzo. Il sindacato si aspetta martedì più di un milione di manifestanti in tutto il paese.
“Riscaldamento”
“Questo è solo un riscaldamento, stiamo andando verso una settimana nera per il settore energetico”, ha detto a BFMTV il membro del sindacato CGT Fabrice Codor, comprese le azioni nelle raffinerie di petrolio e gas e nelle centrali idroelettriche.
Il presidente Emmanuel Macron ha già dichiarato di voler continuare a riformare. Il dibattito sulle pensioni, che abolirebbe una serie di regimi privati e innalzerebbe l’età pensionabile da 62 a 64 anni, infuria ora al Senato francese. La discussione in assemblea è stata alquanto turbolenta.
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