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Per l’Italia 80 milioni di euro sono troppo cari per una pista di bob olimpica

Per l’Italia 80 milioni di euro sono troppo cari per una pista di bob olimpica

Inizialmente il progetto prevedeva la realizzazione di una nuova pista da bob a Cortina d’Ampezzo per 40 milioni di euro. Attualmente non lavoro in Italia. Il canale di ghiaccio che durante le Olimpiadi di Torino correva alla velocità di 130 chilometri orari non esiste più. Cesana Bariol, come veniva chiamato il complesso, è stato demolito alla fine del 2012 perché costava più di quanto guadagnava.

Alla riunione del CIO di Mumbai lo scorso fine settimana, il capo del Comitato Olimpico Italiano ha chiarito che il costo della nuova pista da bob sarebbe più del doppio del budget. Non ne vale la pena, perché l’esperienza del 2006 lo dimostra.

Il CIO accetta il cambio di sede poiché recentemente è diventata chiara la politica secondo cui gli alloggi olimpici continueranno ad essere utilizzati dopo i Giochi. Le possibilità di riutilizzo erano comunque scarse, dato che il bob è uno sport così piccolo. Non per niente esistono solo diciassette piste di bob nel mondo, undici in Europa.

Rompere con Sochi

Il CIO e il comitato organizzatore dei prossimi Giochi invernali osservano le spese con maggiore attenzione che mai. Quando i russi spesero 40 miliardi di euro per i Giochi di Sochi nel 2014, gli amministratori sportivi non lo videro come un problema, ma ora è chiaro che è sempre più difficile trovare paesi e città disposti a pagare. Festival dei Giochi Olimpici. I costi per la società sono alti, così come lo è il clima.

In precedenza a Baselga de Pinè era chiusa una pista di pattinaggio progettata per il pattinaggio su pista lunga. La chiusura dell’attuale pista di pattinaggio all’aperto è costata circa 75 milioni di euro. Anche quello era pazzesco. Le gare su pista lunga si svolgeranno quindi su una pista provvisoria nell’attuale sala congressi.

Sankt-Moritz o Innsbruck sono le destinazioni alternative più ovvie per il bob. Lo scheletro belga Kim Mailmans gareggerà presto in Svizzera o in Austria, la prima volta che le Olimpiadi invernali non sono state organizzate in un paese.

Questo è già successo ai Giochi estivi. Ad esempio, nel 1956 i Giochi equestri si tennero a Stoccolma e non nel paese ospitante, l’Australia, e alcune delle gare veliche dei Giochi di Anversa del 1920 furono disputate nei Paesi Bassi.

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