QWERTYmag

Informazioni sull'Italia. Seleziona gli argomenti di cui vuoi saperne di più su QwertMag

Più di 10.000 haitiani sono fuggiti dalla violenza criminale |  al di fuori

Più di 10.000 haitiani sono fuggiti dalla violenza criminale | al di fuori

L’escalation di violenza da parte delle bande criminali ha provocato lo sfollamento di oltre 10.000 persone nel centro di Haiti. Lo riferisce l’agenzia di stampa britannica Reuters. Nei giorni scorsi bande criminali hanno sferrato, tra l’altro, attacchi contro ospedali in diverse località del paese.

Martedì, i membri di una banda hanno attaccato l’ospedale universitario Miribalis, una delle istituzioni mediche più importanti del paese caraibico. Alcuni giorni fa, presunti membri di una banda hanno attaccato anche una stazione di polizia a Sôte-d’O, vicino a Miribalis. Non sono stati segnalati morti o feriti, ma i video e le foto diffusi sui social media mostravano finestre in frantumi e fori di proiettile nei muri.

Secondo Reuters, sono stati segnalati combattimenti anche nelle regioni di Artibonite e dell’Amministrazione Centrale.

Haiti è il paese più povero dell’America Latina e soffre di una grave crisi politica ed economica. Le bande criminali controllano gran parte del paese e la capitale Port-au-Prince e le autorità non sono in grado di combatterle adeguatamente.



Barbecue

La violenza è scoppiata nel paese nelle ultime settimane dopo che Jimmy “BBQ” Scherizer, il leader della banda del Gruppo dei Nove e uno dei criminali più potenti del paese, ha minacciato di rovesciare il governo. “Barbecue” dice di voler creare una brutale alleanza tra diverse organizzazioni criminali, che vuole chiamare “Vivere insieme”.

READ  Gli astanti lasciano che un uomo commetta mentre violenta una donna...

Sembra che ad altre bande questo annuncio non sia piaciuto. Martedì, il leader di una banda di “BBQ” è stato ucciso in un ospedale della capitale.

Forza di interferenza

La situazione ad Haiti è peggiorata radicalmente dopo l’assassinio del presidente Jovenel Moisin due anni fa. Da allora il primo ministro Ariel Henry governa il paese più o meno per decreto, mentre ci sono dubbi sul suo rapporto con le persone coinvolte nell’omicidio di Moisin.

La crisi politica ha creato un vuoto di potere, che le bande criminali stanno sfruttando per rafforzare la loro presa sui loro territori. Il governo di Henry ha recentemente chiesto all’Assemblea generale delle Nazioni Unite di formare una forza di intervento internazionale per ripristinare l’ordine nel Paese.