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Bagnaia e Ducati sono stati invitati a Roma dal presidente italiano

Bagnaia e Ducati sono stati invitati a Roma dal presidente italiano

Beco Bagnaia e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella | © Ducati Corse

Pecco Bagnaia, il team Ducati Lenovo e il management di Ducati (Corse) hanno incontrato mercoledì il presidente italiano al Quirinale a Roma. L’italiano è diventato il campione del mondo della MotoGP per la prima volta una settimana e mezzo fa e ha conquistato il primo titolo mondiale della Ducati in quindici anni.

Francesco Bagnaia ha incontrato il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella con il team Ducati Corse e il team Ducati. La celebrazione della vittoria del titolo Ducati nel Campionato del Mondo MotoGP continua con l’appuntamento più prestigioso di Roma. Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha accolto Francesco Bagnaia al Quirinale con il team Ducati Corse e il team Ducati.

All’incontro hanno partecipato l’Amministratore Delegato Ducati Claudio Domenicali, il Direttore Generale Ducati Corse Luigi Dall’Igna, il Direttore Sportivo Ducati Corse Paolo Ciabatti, il Presidente CONI Giovanni Malagò, il Presidente FMI Giovanni Copioli, il Ministro dello Sport e della Gioventù, Andrea Abodi e il Presidente. Stefano Bonacini della regione Emilia-Romagna.

La chiamata del Presidente, arrivata nel giorno della vittoria del campionato, dà grande orgoglio a Ducati e conferma quanto sia storico il traguardo raggiunto per l’azienda e per l’Italia intera.

La conquista del titolo di Bagnaia su una Ducati è l’espressione di un perfetto connubio tutto italiano tra il talento e la passione del pilota e le capacità e la tecnologia che gli ingegneri di Ducati Corse hanno saputo trasferire sulla Desmosedici GP22.

Francesco Bagnaia: “Vorrei ringraziare il Presidente per averci accolto al Kurinale, è un vero onore per noi. Quest’anno siamo riusciti a raggiungere un risultato straordinario di cui andiamo molto fieri: vincere il campionato MotoGP con un pilota italiano su una moto italiana, a 50 anni dall’ultima vittoria di Giacomo Agostini sulla MV Agusta.

Questa decisione è il risultato di anni di duro lavoro da parte mia e dell’intero team. Insieme siamo riusciti ad adattare la nostra moto al punto di riferimento del campionato e possiamo esserne orgogliosi. Quando ho tagliato il traguardo a Valencia due settimane fa, ho portato con orgoglio la nostra bandiera, sapendo di aver dimostrato al mondo che il nostro talento e la nostra intelligenza di italiani non hanno eguali.

Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati: “È un vero onore essere ricevuto oggi al Quirinale dal Presidente della Repubblica e lo ringrazio di cuore per l’invito. Ducati è un’azienda globale con forti radici nel nostro Paese, in particolare nella Motor Valley dell’Emilia-Romagna dove le nostre moto vengono sviluppate, progettate e sviluppate. A testimonianza dello status delle università italiane e della competenza tecnica del nostro Paese, la maggior parte degli ingegneri Ducati proviene dalle università italiane.

Siamo fieri ambasciatori del Made in Italy e adempiamo ogni giorno a questa responsabilità apponendo una piccola bandiera tricolore su ogni motocicletta Ducati venduta nel mondo. Essere qui oggi ci dimostra quanto questa vittoria appartenga non solo alla Ducati, ma a tutta l’Italia. Insieme a Francesco Bagnaia abbiamo ottenuto più della vittoria, abbiamo scritto una pagina nella storia del motorsport e dimostrato che le capacità e la tecnologia italiane sono le migliori al mondo. Grazie a FMI e CONI per aver organizzato questa giornata davvero emozionante.



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