I Campionati del mondo di short track a Rotterdam sono diventati un punto di svolta per i belgi e sicuramente per Han Desmet. La nostra connazionale è stata scartata sabato dai giudici e domenica ha vinto i 1000 metri dopo una finale turbolenta. Ma la giuria è intervenuta nuovamente: un Desmet arrabbiato è rimasto a mani vuote.
Hahn Desmet è stata costretta ieri a consegnare la sua medaglia d'argento nei 1.500 metri dopo l'intervento dei giudici. È stata penalizzata anche nei 500 metri.
Nei 1000 metri ha fiutato la sua occasione di rivincita e ha reso una finale dura.
I quattro sono entrati nel round finale. Desmet ha avuto l'impatto e la ciclista di casa Susanne Schulting ha voluto finalmente cancellare la porta inviolata dell'Olanda.
Schulting, ottimo amico di Desmet, ha colpito il nostro connazionale ed è scivolato. Ha portato due rivali alla sua rovina.
Anche Desmet ha vacillato per un momento e all'improvviso ha dovuto fare i conti con la liberata italiana Ariana Fontana.
Desmet respinge il suo attacco, prendendo l'oro, ma si rende conto che deve trattenere le grida di gioia per un po'.
La giuria dovette considerare più e più volte le numerose fasi cruciali e ne seguì un verdetto angosciante.
La gara è ripresa ma senza Desmet. Non poteva credere ai suoi occhi e alle sue orecchie dopo che un altro medaglione le era stato perforato nel naso.
Per la nazionale belga i Mondiali stanno rapidamente venendo dimenticati. Han Desmet ha ricevuto un totale di 3 calci di rigore e il cestino delle medaglie è rimasto vuoto.
La squadra belga ha reagito con rabbia. “Questo è un puro furto”, ha gridato il presidente della KBSF Cornet Lepot. “Sei anni di lavoro per niente.”
Altri belgi hanno protestato in disparte con gesti delle mani e alzando la voce.
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