Gli antichi egizi erano in molti modi in anticipo sui tempi. Hanno fatto molte ricerche sulle medicine e sul corpo umano. Da uno studio anglo-spagnolo pubblicato sulla rivista scientifica a fine maggio 2024 Frontiere in medicina Si scopre che potrebbero aver eseguito interventi chirurgici su pazienti affetti da cancro o aver tentato di farlo.
La ricerca sugli antichi metodi di trattamento è stata condotta su due teschi conservati presso l’Università di Cambridge in Inghilterra. Il cranio più giovane (ca. 664-343 a.C.) apparteneva a una donna di almeno cinquant’anni, mentre il più antico (ca. 2686-2345 a.C.) apparteneva a un uomo di circa trenta-35 anni.
Segni di taglio sul cranio
Utilizzando le scansioni micro-CT e l’esame microscopico della superficie del cranio, sono stati trovati segni di taglio attorno a un grande foro nel cranio della donna anziana. Secondo i ricercatori il foro potrebbe essere causato da un tumore: un osteosarcoma (un tumore maligno delle ossa) o un meningioma (un tumore delle meningi).
Poiché il resto del corpo non si è conservato, non è chiaro se la donna sia morta di malattia. Si presume che gli antichi egizi cercassero di curarlo. Altre incisioni mostrano che è stata curata con successo due volte per lesioni al cranio causate dalla violenza. Ma non è da escludere che sia stata visitata dopo la morte per comprendere meglio la malattia.
Tumore e metastasi
Nel cranio dell’uomo più giovane sono state trovate dozzine di metastasi oltre al tumore primario. Anche in questo caso il cranio è stato danneggiato da un oggetto appuntito. Le incisioni passano esattamente attraverso due metastasi, suggerendo che devono essere state fatte appena prima o dopo la morte dell’uomo, hanno scritto l’autore principale dello studio Edgard Camaros e colleghi. È uno dei tumori più antichi mai conosciuti.
Lo studio anglo-spagnolo dimostra che il cancro non è solo una malattia moderna, anche se la portata limitata dello studio rende impossibile determinare quanto abbia realmente colpito l’antico Egitto. Tuttavia, i segni dei tagli mostrano che gli egiziani eseguivano interventi chirurgici e i tentativi di comprendere e curare il cancro furono fatti fin dai tempi antichi.
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Esme van Dijk è redattore di National Geographic, Historia e Traveller. A causa del suo amore per la storia e la cultura, preferisce viaggiare per il mondo sia fisicamente che mentalmente. In cima alla sua lista dei desideri c’è un tour a Taiwan, Giappone e Corea del Sud, dove spera di vedere finalmente i suoi artisti preferiti nella vita reale.
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