Alexander Plessin dovrebbe far dimenticare Karel Geraerts al Dudenpark. Dopo una deviazione in Italia, il 50enne tedesco è tornato a casa nella Jupiler Pro League. “Ma soprattutto vorrei dire che al CFC Genoa non ho fallito.
Tuttavia, neanche il suo passaggio italiano ebbe successo. Il club genovese è retrocesso in Serie B, guidata da Alexander Plessin. Anche l’ex allenatore del KV Oostende non è riuscito a ribaltare le cose nella seconda divisione italiana.
Plessin descrive la situazione: “Ma sappi che Genova era morta quando sono arrivato”. ultime notizie. “Qualche giorno fa hanno perso 6-0 contro l’AFC Fiorentina. Non vedevo nulla nei volti dei giocatori. Nemmeno un barlume di speranza”.
Eravamo in un posto di retrocessione e in una situazione del genere conta solo una cosa: vincere
Plessin ha intrapreso una missione impossibile. “Ho provato a cambiare tutto in pochissimo tempo. Abbiamo anche pareggiato sette volte di fila. Ma eravamo sotto e in una situazione del genere conta solo una cosa: vincere”.
“Sentiti libero di controllare le nostre statistiche sulle partite”, conclude Blissin. “Avremmo dovuto vincere tutte le partite. Sai cosa ha detto Fabio Capello? Mi ha paragonato a Jurgen Klopp. Ma in realtà, il polpaccio è affondato dal primo giorno”.
“Praticante di musica amatoriale. Imprenditore da una vita. Esploratore. Appassionato di viaggi. Studioso di tv impenitente.”
More Stories
Alla fine il Burnley strappa un punto meritato al Manchester dopo il vergognoso calcio di rigore di Onana
Elie Iserbit teme il nuovo Mondiale: “Potrebbe essere un dramma per le squadre tradizionali”
Charleroi festeggia: ha ottenuto il suo posto dopo la vittoria economica di Eupen