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Il ruolo dei comuni nel rendere più verde l’Italia è essenziale

Il ruolo dei comuni nel rendere più verde l’Italia è essenziale

I comuni italiani sembrano investire molto nello sviluppo sostenibile, in parte pagato con soldi europei. Si cercano soluzioni soprattutto nell’ambito dell’energia, dei rifiuti e della mobilità sostenibile.

Parchi solari

In vista dell’Agenda 2030, sempre più comuni italiani stanno sviluppando tecnologie pulite sul proprio territorio. Sono stati installati parchi solari in quasi 8.100 comuni e parchi eolici in più di mille comuni. Più di 1.500 comuni hanno almeno un impianto idroelettrico. Ciò porta l’energia sostenibile a 60,8 GW, rispetto all’energia totale derivata da fonti fossili di 62,8 GW ora.

Compagnie energetiche

Nel settore delle energie rinnovabili, si stanno realizzando guadagni significativi attraverso la creazione di società energetiche in cui i settori pubblico e privato lavorano insieme. Ispirare la consapevolezza energetica tra aziende, famiglie, istituzioni, settore terziario e governi e aiutarli a risparmiare sulle bollette energetiche. Ad esempio, a Bologna, Claudia Bottini, ex rappresentante della Federazione degli Artigiani, ha coinvolto più di 5.000 abitanti del suo quartiere in un imponente progetto collettivo per la produzione, il consumo e la trasmissione di energia elettrica.

Inizialmente, il progetto è stato avviato dal proprietario di oltre 120.000 metri quadrati di pannelli solari, che ha promesso di dare parte della sua energia alle famiglie del quartiere. Successivamente, Energy Community ha rilevato il progetto. Comprende una zona residenziale di 7.500 persone, una zona commerciale di 20 ettari e una zona industriale di oltre 100 ettari. Verranno realizzati nuovi impianti di energia rinnovabile, abbinati a sistemi di accumulo, a “vantaggio” per imprese e cittadini, ovvero produttori e consumatori di energia rinnovabile.

Riciclo dei rifiuti

Il riciclo dei rifiuti viene premiato dall’iniziativa ‘Comuni del Riciclo’, dove viene premiato chi produce rifiuti indifferenziati entro il limite di 75 kg pro capite all’anno. Nel frattempo, lo scorso anno, 590 comuni a rifiuti zero hanno raggiunto quel traguardo. Una grande lezione arriva da Treviso, dove l’86 per cento dei rifiuti viene differenziato. Viene trasportato porta a porta da piccoli veicoli. Grazie ad un’elevata percentuale differenziata di rifiuti, un servizio di raccolta e smaltimento ben funzionante e un piccolo impianto di compostaggio, la quasi totalità dei rifiuti viene oggi riciclata e riutilizzata.
Il compost viene ricavato da materia organica e poi venduto ai garden center, mentre vetro, plastica e lattine finiscono in un consorzio di distribuzione dove vengono trasformati in prodotti industriali venduti al mercato. La strategia di Treviso è incentivare i cittadini: chi inquina meno paga ancora meno. Il costo medio della spazzatura in Italia è di 312 euro per famiglia, un terzo in più rispetto ai 219 euro che le famiglie trevigiane pagano annualmente.

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Città verde

Bolzano è considerata la città più verde d’Italia. Il comune si distingue per la raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti, lo sviluppo del trasporto pubblico con la sua flotta di autobus a idrogeno, le strutture per promuovere la ciclabilità e la quantità di kilowatt prodotti dagli edifici pubblici attraverso sistemi rinnovabili.
Recentemente, il governo della città ha presentato un piano per rendere il teatro locale più efficiente dal punto di vista energetico. Costi? 2,1 milioni di euro, di cui oltre 1,5 milioni di euro provenienti dall’European Recovery Fund.

Premi Nazionali

Tutte queste iniziative verdi dimostrano che il coinvolgimento locale nell’attuazione delle politiche nazionali di sostenibilità è necessario per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. La pratica dimostra che questo impegno locale è stimolato non solo da strumenti finanziari come l’European Funding Recovery Plan, ma anche da donazioni nazionali.

Il Binnenlands Bestuur di questa settimana n. Leggi l’articolo completo alle 11.