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La commissione tiene conto del tetto del prezzo dell’elettricità “verde”.

La commissione tiene conto del tetto del prezzo dell’elettricità “verde”.

Per ridurre le bollette energetiche, la Commissione Europea sta sviluppando un piano per separare il prezzo dell’elettricità dal prezzo del gas.

I funzionari della Commissione europea stanno facendo gli straordinari per farlo funzionare meccanismo di emergenza All’inizio di questa settimana, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha annunciato un taglio all’impennata dei prezzi dell’energia per i consumatori.

Un documento non ufficiale trapelato mostra che la commissione vuole tirare diverse piste. Un modo è tagliare i margini di profitto delle società energetiche che generano elettricità dal sole, dall’eolico o dalle centrali nucleari. Oggi il suo prezzo è calcolato sulla base del gas come fonte di energia più costosa, anche se i suoi costi di produzione sono molto più bassi. Di conseguenza, ottengono enormi profitti.

Il piano è di separare il prezzo dell’elettricità dal prezzo del gas e di introdurre un tetto al prezzo dell’elettricità proveniente da energia eolica, solare o nucleare. I governi nazionali dovrebbero utilizzare queste entrate per abbassare le bollette elettriche per cittadini e imprese.

I dettagli su come farlo devono ancora essere chiariti. Ciò che le società elettriche ottengono dall’elettricità e dove si trova il prezzo massimo sarà determinato in consultazione con le autorità di regolamentazione nazionali, a seconda del mix energetico, che varia ampiamente tra i 27 Stati membri. Questo ha il vantaggio che può essere implementato in tempi relativamente brevi.

Il documento trapelato risale a una decina di giorni fa e da allora è stato aggiornato. Ma la grande tendenza resta.

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È inoltre previsto un piano di riduzione della domanda di energia elettrica nell’Unione Europea, in linea con l’accordo già raggiunto dagli Stati membri a luglio per ridurre la domanda di gas naturale del 15% entro il 31 marzo 2023.

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Si sta valutando anche l’intervento sul mercato del gas. Ad esempio, resta sul tavolo la possibilità di fissare un tetto massimo per il prezzo del gas russo.

Non c’è ancora una proposta standard. C’è una forte pressione sulla commissione affinché presenti proposte concrete per la riunione straordinaria dei ministri dell’Energia di venerdì prossimo a Bruxelles. Ma è anche possibile che von der Leyen offrirà solo vino puro durante il suo discorso sullo stato dell’Unione europea a Strasburgo il 14 settembre. Prevede inoltre di presentare una proposta all’inizio del prossimo anno per una riforma strutturale della tariffazione del mercato elettrico.