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Le società di calcio fischiano in casa: il premier De Croo…

© BELGA

I club professionistici hanno vinto la loro battaglia. In qualità di ministro delle Finanze Vincent van Bettieghem (CD&V) è stato chiamato dal primo ministro Alexandre de Croo (Open VLD) nel dossier delle agevolazioni fiscali per le società sportive.

All’inizio di questa settimana, Van Peteghem ha lanciato il suo piano per eliminare il rimborso della ritenuta alla fonte dell’80% per i club sportivi professionistici e sostituirlo con un altro sistema, che costerà più soldi ai club e avvantaggerà di più lo stato. Voleva che le agevolazioni fiscali massime per ogni club fossero limitate a 12 milioni di euro, soldi che potevano essere utilizzati solo per i giovani e le infrastrutture. Van Betteghem voleva riformare il sistema sostenendo che l’Europa non avrebbe consentito tali vantaggi fiscali.

© Matteo Cogliatti

Anderlecht e Club Brugge

Ma nel Gabinetto, Van Bettieghem è stato allertato dal Primo Ministro. La tesi di Van Betegem secondo cui l’Europa non lo permetterà è stata minata dall’Unione Europea, che ha appena dichiarato che lo sport ha bisogno di ulteriore sostegno. Qualcosa che il governo ha già perseguito in Olanda, dove ha pagato 36 milioni a club professionistici perché devono tornare a giocare negli stadi vuoti. L’armadio di Van Beeteghem non va bene qui.

Il calcio professionistico, dal canto suo, tira un sospiro di sollievo. Sia l’Anderlecht che il Club Brugge furono il motore di questa modifica. Temevano un bagno di sangue se il piano originale di Van Bettigham fosse sopravvissuto. Quindi 43 milioni di euro sono ancora un beneficio fiscale che i club professionistici devono concedere. Questi si trovano a 30 milioni di contributi previdenziali ea 13 milioni di euro con la rettifica indicata per i rimborsi delle ritenute d’acconto.

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Invece di un impegno del 50 percento a spendere per i giovani dai rimborsi delle ritenute alla fonte, questo dovrebbe ora essere del 55 percento. Questo non è un accordo definitivo, ma appare da un punto di vista politico. In consultazione con i club professionistici, sarà sviluppata una nuova procedura in base alla quale il governo controllerà da vicino che parte della ritenuta alla fonte già versata va agli investimenti nei giovani e nelle infrastrutture.

(lvdw)