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“Stellandis chiude parzialmente la fabbrica italiana”

Carlos Tavares è fedele alla sua filosofia di austerità, che è stata premiata con PSA, e il nuovo CEO di Stellandis, Jeep Compass, può farlo in una joint venture chiudendo una delle due linee di produzione nello stabilimento di Melphi (nel sud Italia). Renegade e Fiat 500X fuori produzione. Nonostante sia la fabbrica più efficiente in Italia, l’alta produzione dovrebbe essere limitata in quanto è la più costosa del gruppo nel paese.

5 miliardi di euro

Stellandis punta a risparmiare 5 miliardi all’anno. Quindi la caccia alla zavorra è aperta, quindi una delle prime vittime di questo round di austerità potrebbe essere lo stabilimento di Melfi, che chiuderà una delle sue due linee di produzione secondo il sindacato FIM CISL (e pubblicato da Automotive News). Non ancora confermato, ma Ferdinando Uliano, dirigente sindacale, è preoccupato: “Se la produttività di una fabbrica è bassa, è molto difficile ricostruirla”.

Al momento, secondo Carlos Tavares, la produzione in Italia è 4 volte superiore a quella degli altri stabilimenti del gruppo in Francia e Spagna. Ci sono diversi stabilimenti in Italia tra cui Melfi e Mirafiori a Torino, che hanno 2 linee di produzione e solo una delle altre.

Laddove inizialmente aveva promesso di non tagliare posti di lavoro o chiudere fabbriche dopo la fusione di PSA e FCA sotto Stellandis, Tavares ora vuole utilizzare la politica della “capacità giusta”. La polizza, già applicata con successo a Peugeot-Citroën-DS e successivamente a Opel-Vauxhall, ha salvato il gruppo PSA dalla bancarotta dieci anni fa. Il primo passo è ridurre il numero di auto che producono meno di 250.000 auto all’anno a una linea di prodotti invece di due. La fabbrica di Melphi è scesa da 300.000 auto nel 2018 negli ultimi anni a 249.000 nel 2019 e 215.000 nel 2020, che è stata duramente colpita dall’epidemia di corona.

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