L’orario di partenza in ritardo (dopo le 21:00 a Parigi) è sembrato alquanto sorprendente per Novak Djokovic.
Il serbo ha subito espulso il suo gioco di servizio e presto ha dovuto concedere una seconda pausa. Questo scenario si ripeterà più volte in questo quarto di finale.
Nel primo set Rafael Nadal non si è fatto togliere quella doppia fetta di Viagra (2-6), nel secondo Djokovic si è scrollato la manica.
Ha affrontato uno svantaggio di 0-3, ma il combattente serbo si è preso a pugni e il fuoco furioso ha prodotto una vittoria per 6-4 a suo favore.
Lo scatto di Djokovic è stato però nuovamente rallentato da Nadal, che è tornato al posto di guida con una nuova doppia frattura. 2-6 nel terzo girone dopo circa 3 ore.
Mantenere lo slancio si è rivelato un compito difficile. Nel set 4, Djokovic ha ripreso le redini con un servizio regolare (5-2), e il 13 volte vincitore dall’altra parte della rete non ha potuto fare a meno di resistere.
All’inizio comunque, perché Nadal ha abbandonato due punti fermi e ha venduto la sua pelle a un prezzo elevato.
La legge è stata introdotta in un tiebreak: Nadal disciplinato ha costretto Djokovic a sbagliare e ha sorriso dopo una scena durata più di 4 ore.
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