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Dopo l’omicidio di una studentessa 22enne: la scuola italiana in guerra alla cultura del lusso |  All’estero

Dopo l’omicidio di una studentessa 22enne: la scuola italiana in guerra alla cultura del lusso | All’estero

In Italia, per la prima volta, la scuola si concentra sul contrasto alla cultura della mascolinità, alla violenza sessuale e fisica e psicologica contro le donne. Lo ha annunciato mercoledì il ministro dell’Istruzione italiano Giuseppe Valditara, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa italiana ANSA.

Vedere In diverse località d’Italia sono scoppiate proteste dopo l’omicidio di Giulia Cechet:

L’obiettivo è organizzare una “mobilitazione di massa” per prevenire e porre fine alla violenza di genere. Viene insegnato nell’istruzione primaria, secondaria e superiore. L’obiettivo è promuovere la cultura del rispetto in tutte le attività scolastiche.

Il governo ha annunciato i piani dopo l’omicidio della studentessa 22enne Giulia Cechet. La sua morte ha suscitato scalpore in Italia. Si sono svolte manifestazioni per chiedere una migliore protezione delle donne contro la violenza.

Ma i fatti della scorsa estate hanno portato anche a un nuovo approccio, secondo il ministro dell’Istruzione, riferendosi allo stupro di diverse minorenni a Palermo e Caivano. Nelle baraccopoli, molti minori hanno subito abusi sessuali da parte di bande giovanili. “Dobbiamo fermare la cultura macho che sta inquinando il nostro Paese”, ha detto Valditara. “È inaccettabile che le donne tollerino molestie e violenze”.

Secondo il ministro, spetta alle scuole affrontare il “fenomeno culturale del machismo dominante” che si manifesta nella vita di tutti i giorni, a scuola, al lavoro o per strada.