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Il nuovo presidente iraniano Raisi vuole porre fine alle sanzioni

Martedì, il conservatore intransigente Ebrahim Raisi è stato nominato presidente dell’Iran. Nel suo primo discorso, ha subito chiarito di essere impegnato a porre fine alle sanzioni economiche imposte al suo Paese. Ma non è del tutto sicuro. La Gran Bretagna vuole trovare una “risposta adeguata” ai nuovi attacchi di droni nel Golfo di Oman.

Raisi è stato inaugurato martedì dopo che il Grande Ayatollah Ali Khamenei ha approvato la sua elezione. “Secondo la scelta del popolo, con la presente dichiaro che Ibrahim Raisi è saggio, diligente, esperto e popolare come presidente della Repubblica islamica dell’Iran”, ha affermato il Grande Ayatollah in un decreto letto dal suo capo di gabinetto. Giovedì anche Raisi presterà giuramento in Parlamento.

Il 60enne Raisi ha vinto un premio Elezioni presidenziali Con circa il 62 per cento dei voti. Non è un personaggio impeccabile. Dal 1985 al 1988 è stato vice procuratore a Teheran, posizione che lo collega alle migliaia di esecuzioni di prigionieri politici negli anni ’80.

Sanzioni

Martedì Raisi ha ribadito in un discorso che la sua amministrazione avrebbe cercato di revocare le sanzioni statunitensi contro l’Iran sollevare. Tuttavia, non si aspetta che altri paesi aiutino ad alleviare la crisi economica e sociale nel paese.

“Certamente lotteremo per la revoca delle sanzioni ingiuste, ma non legheremo le condizioni di vita della nazione alla volontà degli stranieri”, ha detto alla cerimonia di premiazione.

droni

Il giuramento arriva in un momento in cui i disordini nel Golfo di Oman stanno nuovamente aumentando. La scorsa settimana, due persone su una nave giapponese sono state uccise in un attacco di droni lì. È inglese e rumeno. Le navi sono un bersaglio da tempo, ma secondo i media britannici si tratta dei primi decessi da anni.

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Il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab ha detto ieri che dietro l’attacco c’era “probabilmente” l’Iran. Non sono state annunciate sanzioni concrete, ma Raab dice che sta valutando una “risposta adeguata a questo attacco inaccettabile”.